Area SIC del Montalbo

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Area SIC del Montalbo
Area SIC del Montalbo

Il SIC si estende per circa 8.832 ettari ricadenti nei Comuni di Lula, Siniscola, Irgoli, Lodé, Loculi e Galtellì. È caratterizzato da una linea di cresta lunga oltre 13 km, con le cime più alte di Punta Catirina e Punta Turuddò (entrambe 1127 m) e di Punta Cupetti (1029 m).

Gli habitat di interesse comunitario in esso individuati sono in totale dieci di cui due sono prioritari.

Nell'ambito della flora di particolare interesse troviamo l'Asphodeline lutea e alcune specie endemiche come la Campanula forsythii, endemismo paleogenico, la Lactuca longidentata, paleoendemismo, e la Santolina corsica, endemismo sardo-corso.

Diverse le specie faunistiche rilevanti dal punto di vista conservazionistico come ad esempio l'Astore, il Muflone, il Geotritone del Monte Albo, il Gracchio corallino, l'Aquila reale e il Falco pellegrino.

All'interno del SIC Monte Albo è stata di recente istituita un'oasi permanente di protezione faunistica e di cattura. Il paesaggio è caratterizzato inoltre da campi carsici, doline, lapiez, grotte, voragini, inghiottitoi e acquiferi sotterranei. Risultano praticamente assenti i corsi d'acqua superficiali.

È possibile ancora ammirare alcuni pinnettos o pinnettas, antiche capanne dei pastori a pianta circolare ricoperte da rami di ginepro, con alla base una muratura di pietrame a secco.

Numerosi e suggestivi i sentieri che si inerpicano fin sulle cime e all'interno del bosco, alcuni dei quali utilizzati in passato anche dai carbonai per la produzione di carbone.

La Rete Natura 2000

Il Sito di Importanza Comunitaria MONTE ALBO (SIC ITB 021107) rientra nella Rete Natura 2000 dell'Unione Europea.

Nasce come strumento per consentire la tutela a lungo termine di habitat naturali e specie di flora e fauna minacciati o rari presenti su tutto il territorio dell'Unione Europea. La Direttiva 2009/147/CE e la Direttiva 92/43/CEE ''Habitat'' rappresentano gli strumenti legislativi in base ai quali è stata istituita la Rete Natura 2000 che si compone dei Siti di Importanza Comunitaria (Sic) e delle Zone di Protezione Speciale (Zps). 

La gestione dei Siti Natura 2000

Come recita l'art.2 della Direttiva Habitat, ai fini della conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati membri, la gestione dei siti Natura 2000 prevede l'adozione di misure che ''tengono conto anche delle esigenze economiche, sociali e culturali, nonché delle particolarità regionali e locali''. Pertanto, viene riconosciuto il valore della presenza dell'uomo e delle sue attività tradizionali che in determinate aree hanno sviluppato nel tempo un equilibrio con l'ambiente naturale. Tale equilibrio ha consentito l'affermarsi di specie animali e vegetali anche molto rare. In tale senso, il mantenimento, la valorizzazione e l'eventuale miglioramento delle suddette attività costituisce uno degli obiettivi per la conservazione anche di habitat seminaturali come, ad esempio, quelli in cui vengono praticati l'agricoltura e il pascolo non intensivi e l'uso sostenibile dei boschi.

Ulteriore elemento per una gestione elastica e mirata dei Siti Natura 2000 è la valutazione a monte degli impatti potenziali di piani e progetti in essi ricadenti. Ciò al fine di evitare di adottare misure restrittive o divieti a priori, rendendo protagoniste le comunità locali nell'individuazione di azioni idonee a tutelare la biodiversità integrandole con le esigenze economiche e sociali.

Elenco Habitat Direttiva 92/43/CEE

  • Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica (8210)
  • Arbusteti termo-mediterranei e predesertici (5330)
  • Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia (9340)
  • Mattoral arborescenti di Juniperus spp (5210)
  • Foreste di Olea Ceratonia (9320)
  • Percorsi substeppici di graminacee e piante annue di Thero-Brachipodietea (6220*)
  • Phrygane endemiche dell'Euphorbio-Verbascion (5430)
  • Mosaico aree con vegetazione rada, gariga (4090)
  • Boschi mediterranei di Taxus baccata (9580*)
  • Grotte non ancora sfruttate a livello turistico (8310)

Tra le specie presenti vi sono:

Fauna

  • Aquila reale (Aquila chrysaetos)
  • Astore (Accipiter gentilis arrigonii)
  • Falco pellegrino (Falco peregrinus)
  • Geotritone del Monte Albo (Speleomantes flavus)
  • Gracchio corallino (Pyrrhocorax pyrrhocorax)
  • Muflone (Ovis orientalis musimom)

Flora

  • Asfodelo giallo (Asphodeline lutea)
  • Campanula sarda (Campanula forsythii)
  • Violaciocca laciniata (Hesperis laciniata)
  • Lattuga del Monte Albo (Lactuca longidentata)
  • Crespolina corsa (Santolina corsica)
  • Betonica di Corsica (Stachys corsica)

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